Non importa cosa dicano le persone, ci saranno sempre piccoli progetti che richiedono professionisti ma non giustificano una posizione a tempo pieno. Ed è qui che entrano in gioco i freelancer. Ma operano con regole completamente diverse rispetto ai dipendenti a tempo pieno — e in questo articolo spiegheremo esattamente come.
I freelancer richiedono uno stile di gestione diverso a causa delle specificità del lavoro remoto e della gestione di più progetti contemporaneamente
Costruire relazioni forti e durature con i freelancer ripaga con una maggiore efficienza nei progetti futuri
Gli strumenti moderni di gestione e comunicazione sono fondamentali per coordinare il lavoro a distanza
Gli specialisti indipendenti, soprattutto se lo sono da tempo, portano con sé dettagli molto intricati – comprenderli è la chiave per costruire una comunicazione adeguata e una collaborazione fruttuosa:
Ricorda – i freelancer esistono in un paradigma culturale completamente diverso. Potrebbero godere di un certo senso di indipendenza, ma ciò comporta anche una costante sensazione di incertezza e isolamento sociale.
Il tuo ambiente di lavoro confortevole potrebbe sembrare soffocante a volte, ma in realtà è un punto di riferimento molto importante.
I freelancer, invece, devono fare a meno di quel “punto di riferimento” costante di un lavoro stabile e sicuro. Un modo di vivere certamente interessante, ma tenere a mente queste sfumature ti aiuterà a comunicare meglio con loro.
Non sceglierai il tuo prossimo team di outsourcing usando gli stessi criteri con cui hai scelto i lavoratori interni. Non perché i primi o i secondi siano inferiori, ma perché il modo in cui misurano il successo è leggermente diverso.
Ecco alcune cose da tenere a mente:
Li vedrai solo tramite mezzi digitali, quindi assicurati che non ci siano interferenze o problemi di connessione.
Uno studio del 2022 di Raluca Moise e Anca Anton ha analizzato come i freelancer sviluppano competenze comunicative attraverso le comunità online. Analizzando gruppi Facebook per freelancer della comunicazione, i ricercatori hanno scoperto che questi spazi aiutano i freelancer a condividere conoscenze, risolvere problemi insieme e migliorare la collaborazione. Lo studio dimostra che essere attivi in questi gruppi non è solo networking — è una pratica in tempo reale della comunicazione, elemento chiave nel lavoro freelance.
Il micromanagement, in generale, è un concetto molto discutibile che fa più male che bene. Ma fare micromanagement con i freelancer? Persone che aspirano all’indipendenza e alla libertà creativa?
Un modo sicuro per distruggere qualsiasi tipo di buona collaborazione che stavi cercando di costruire.
Ecco come mantenere stabile il livello di fiducia e allo stesso tempo tenere sotto controllo l’efficienza e la produttività dei freelancer:
Alcune delle piattaforme freelance più rispettate — come Upwork, Fiverr Pro, Toptal e Expert360 — costruiscono fiducia attraverso un rigoroso processo di selezione, recensioni trasparenti e sistemi di pagamento sicuri. Toptal, ad esempio, accetta solo circa il 3% dei candidati, offrendo ai clienti esperti altamente selezionati. Upwork e Fiverr Pro verificano l’identità dei freelancer, mostrano il feedback dei clienti e trattengono i fondi in escrow fino all’approvazione del lavoro, proteggendo entrambe le parti. Questi sistemi riducono i rischi per i clienti e segnalano ai freelancer che il loro lavoro sarà valutato e pagato equamente.
Ti piace lavorare con quel tizio di un altro paese, ma lui rifiuta di diventare un dipendente interno? Fogli di carta con numeri spaventosi non sono il modo più efficace per tenere i freelancer con te più a lungo di quanto entrambi avevate previsto.
Prova alcune di queste strategie, e avrai un collaboratore affidabile:
Onestamente, queste cose dovresti farle per tutti i tuoi dipendenti, interni o meno, ma questa è un’altra storia.
Non ha funzionato alla fine? Beh, è la vita. A volte, per quanto tu pianifichi e ti prepari, le cose semplicemente non vanno.
Non preoccuparti però. Un po’ di pianificazione preventiva e apertura mentale possono far sì che qualsiasi conflitto venga risolto rapidamente o, almeno, non causi danni seri ai tuoi piani aziendali:
E davvero cerca di non far ricadere la colpa sull’outsourcer, anche se è un modo molto comodo per liberarti da ogni responsabilità. Il fallimento del team è quasi sempre, prima di tutto, un fallimento della gestione, e questa regola vale qui più che altrove.
Monitorare se quei bravi ragazzi che hai assunto su UpWork stanno facendo il loro lavoro nel modo giusto è una sfida – i metodi tradizionali qui non funzionano molto bene.
TLDR: serve un po’ di comunicazione (orribile, lo sappiamo) per capire veramente se i tuoi freelancer stanno producendo buoni risultati
Uno studio di Upwork ha rilevato che entro il 2028, il 73% dei team includerà freelancer remoti, e le aziende con processi consolidati di gestione freelance risparmiano in media il 40% del tempo nel lancio di nuovi progetti.
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La gestione dei freelancer è un equilibrio tra controllo e fiducia. I team forti vedono i freelancer non come sostituti, ma come partner con competenze e una prospettiva fresca.
La chiave è rispetto, chiarezza e una visione a lungo termine. E per semplificare la collaborazione con i freelancer, usa piattaforme progettate tenendo conto delle loro specificità — come Taskee.
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